AVVISTARE LE BALENE ALLE AZZORRE
L’arcipelago delle isole Azzorre è considerato oggi uno dei più importanti santuari di balene nel mondo. Le specie avvistabili sono oltre 24, tra specie residenti e specie migratorie: oltre un terzo di tutte le specie esistenti al mondo.
I cetacei possono essere osservati durante tutto l’arco dell’anno, visto il loro grande numero nell’arcipelago: oltre alle colonie residenti, come quelle dei delfini comuni e dei tursiopi in compagnia dei quali è possibile nuotare, esistono balene che passano alle Azzorre lungo la loro rotta di migrazione. Le stenelle maculate sono più frequenti in estate, la balenottera azzurra è facilmente avvistabile verso la fine dell’inverno. Capodogli, balenottere boreali, e balene con fanoni sono più frequenti in estate. Nel corso delle uscite la percentuale di avvistamento è vicina al 98%. Tra tutte le specie avvistabili citiamo le principali: il Capodoglio (Physeter macrocephalus), la Balenottera azzurra (Balaenoptera musculus), La Balenottera comune (Balaenoptera physalus), la Balenottera boreale (Balaenoptera borealis), la Balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), la Megattera (Megaptera novaeangliae), il Delfino comune (Delphinus delphis), il Tursiope (Tursiops truncatus), la Stenella maculata atlantica (Stenella frontalis), la Stenella striata (Stenella coeruleoalba), il Globicefalo di Gray (Globicephala macrorhynchus), il Grampo (Grampus griseus), l’ Orca (Orcinus orca).
Nei periodi estivi è possibile incontrare alcuni dei cetacei meno conosciuti e rari come i i misteriosi Zifidi, dotati di solo due denti nella mascella inferiore (spesso solo nel maschio della specie). Tra gli Zifidi, che si immergono a grandi profondità come il Capodoglio, segnaliamo l’Iperodonte boreale (lungo fino a 9 metri!), il Mesoplodonte di Sowerby e lo Zifio.
I cetacei sono specie protetta ed è proprio per questo che le uscite in mare per la loro osservazione seguono regole stringenti: non più di tre imbarcazioni sui luoghi di osservazione, silenzio, rispetto: si deve navigare parallelamente ai cetacei, ad una velocità costante e a più di 50 metri di distanza (100 metri se esistono piccoli) e il periodo d’osservazione non può superare i 30 minuti.
In passato le isole Azzorre erano uno dei più importanti luoghi di caccia di questi maestosi animali marini. Con il definitivo abbandono della caccia nel 1984 l’arcipelago azzurrino ha saputo convertirsi in uno dei luoghi più incredibili per l’avvistamento delle balene e l’osservazione naturalistica di questi unici e magnifici giganti del mare.
Sono ancora molti, ed estremamente interessanti i musei balenieri, i centri di interpretazione e i punti di avvistamento delle balene: piccoli luoghi emozionanti e ricchi di storia.
Nella mappa e nell’elenco sottostante vi segnaliamo i principali centri di Whale Watching segnalati dal sito ufficiale del Turismo delle Azzorre, ricordandovi di cercare sul web perché lo sviluppo di questa attività è in continuo movimento.
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